Quali sono le caratteristiche della scienza contemporanea e quali rapporti essa intrattiene con le forme di sapere “classiche” (filosofia e teologia)? Questo volume, nato da un ciclo di conferenze dell’Associazione San Mercuriale, fa il punto sulla crisi della scienza positivista e razionalista, analizzando temi che vanno dalla matematica alla fisica, dall’antropologia alla sociologia. Si espongono le questioni principali emerse soprattutto nelle “scienze dure” e si cerca di coglierne la correlazione con la filosofia e la teologia.
Il punto di forza del volume, che si avvale dei contributi di Evandro Agazzi, Giandomenico Boffi, Edoardo Boncinelli, Erio Castellucci, Fiorenzo Facchini e Stefano Martelli, è l’idea di razionalità aperta, la quale anima differenti modi di osservare il mondo, che non si escludono a vicenda, ma possono affiancarsi in una visione molteplice e “polifonica” della realtà.
I dibattiti recenti sull’evoluzionismo, sui limiti della matematica e della fisica contemporanea, portano a reinterrogarsi sul ruolo delle teorie metafisiche e sui metodi di interpretazione della Sacra Scrittura, gettando nuova luce sul “caso Galileo”.
Si esplorano quindi i difficili punti di incontro fra le teorie scientifiche post-positiviste e l’antropologia e la teologia contemporanee, adottando un’ottica interdisciplinare ed un atteggiamento di dialogo attivo.